Andreas Hohmann, attualmente Vicepresidente della divisione NEXT.assembly di Dürr, è il nuovo Amministratore delegato dell'azienda succedendo a Massimo Bellezza, figlio di Gianfranco Bellezza, fondatore dell’azienda nel 1967. Il passaggio di consegne è stato ufficializzato lo scorso 7 luglio in occasione della giornata dedicata alle famiglie dei dipendenti, che hanno potuto visitare gli stabilimenti di Beinasco e conoscere i l nuovo Management.
“Sono orgoglioso di raccogliere il testimone da Massimo Bellezza, che in questi anni ha guidato la crescita di CPM. È davvero un onore per me assumermi la responsabilità di questa azienda” ha sottolineato Andreas Hohmann. "CPM è diventata il centro di eccellenza per l’Assemblaggio Finale di Dürr, e io ho il compito di guidare questa attività verso il futuro. È un compito affascinante e con un grande potenziale per cui non vedo l’ora di rafforzare le sinergie con la rete Dürr e di sviluppare nuovi mercati e clienti”.
Alle sue parole ha fatto eco Bruno Welsch, Presidente e Amministratore Delegato della Divisione Sistemi di Verniciatura e Assemblaggio Finale di Dürr Systems AG. che ha ricordato di aver incontrato Massimo Bellezza per la prima volta nel 1998, quando faceva parte del team di progetto per il primo Twin Trolley System nell’assemblaggio di automobili. A quell’esperienza ne sono seguite altre durante lo sviluppo del Flex Decking e delle importanti commesse a cui hanno lavorato insieme, a partire da quella che ha segnato un vero salto di qualità nella crescita di CPM e nel lavoro su scala globale all’estero.
“Ho lavorato a stretto contatto con CPM e posso dire con certezza che si tratta di uno dei migliori team al mondo, capace di esprimere una forte leadership tecnologica" ha sottolineato Bruno Welsch. “La fiducia e l’amicizia sono sempre state al centro della nostra collaborazione ed è con questi sentimenti che oggi saluto Massimo Bellezza, congratulandomi con lui per i risultati raggiunti e augurandogli il meglio per il futuro”.
In una giornata affollata dalle famiglie dei dipendenti non sono mancati i ricordi dei collaboratori e di chi ha contribuito allo sviluppo di CPM. Il momento più intenso l’ha regalato però proprio Massimo Bellezza, quando ha ripercorso le tappe che hanno segnato la crescita di un’azienda considerata ormai un punto di riferimento a livello globale nella progettazione di impianti produttivi per l’industria automobilistica. Dopo aver ricordato ai presenti l'acronimo CPM da Costruzioni Prefabbricati Metallici, Bellezza ha messo l'accento sulla partnership con Dürr: "All'inizio in molti erano scettici, perfino Cantarella, allora ai vertici FIAT mi disse in buon piemontese che 'le società al 50% non funzionano mai'. Dopo 25 anni, la joint venture tra CPM e Dürr ha dimostrato nei fatti il suo successo. Se tutto ha funzionato nel migliore dei modi è grazie alle persone, che all'interno di queste aziende hanno saputo sviluppare continuamente nuove tecnologie, oltre che relazioni basate sulla fiducia".
Denny Monti, Business Development Director, si è fatto portavoce dei 200 dipendenti CPM consegnando a Massimo Bellezza un modello in scala di una Maserati Levante appoggiata su un AGV (Veicolo a guida automatica). Tre le parole legate all'omaggio e rappresentative della figura di Massimo Bellezza nella storia di CPM: Tecnologia - Visione - Stile. La prima per l'indomita volontà di esprimere eccellenza e ricerca tecnologica, un istinto al primato, all'investimento nella ricerca e in 'cervelli' di prim’ordine. La Visione Imprenditoriale, come intuito quando ha guidato l'azienda famigliare all'accordo con un colosso come Dürr. Infine, lo Stile che ha sempre contraddistinto l'uomo, oltre che l’imprenditore.
Fondata nel 1967, la competenza principale di CPM è l’assemblaggio della carrozzeria con tutte le parti meccaniche di un’automobile.
Titolare di numerosi brevetti per innovativi sistemi di movimentazione e produzione, CPM ha firmato soluzioni chiavi in mano per le più importanti case automobilistiche mondiali. Un’eccellenza industriale estesa oggi anche al campo dei veicoli elettrici.
L’ingresso nella galassia Dürr risale al 1999, una scelta strategica che ha consentito all’azienda di accelerare la crescita sui mercati internazionali e sfruttare le sinergie con la capogruppo per sviluppare nuove tecnologie che si sarebbero poi affermate su scala globale.
Tra i progetti più recenti, quelli per le linee di assemblaggio di Lotus (Emira), Maserati (MC20) e Stellantis (500 BEV), con l'utilizzo degli AGV (Automated Guided Vehicles) chiamati ProFleet, tra le prime navette autonome progettate per il settore automobilistico. Il 2022 ha visto un numero record di ordini con un fatturato di circa 100 milioni di euro.